
Ultimo aggiornamento 28 Giugno 2023 da VetrinaFacile.it & Redazione
Quali sono doveri e diritti di un inquilino in affitto?
L’inquilino in affitto è una figura che ha dei diritti e dei doveri nei confronti del locatore e del condominio. In questo articolo vedremo quali sono i principali aspetti da conoscere per chi vive in una casa in affitto in un condominio.
Partecipazione alle assemblee condominiali
L’inquilino in affitto ha il diritto di intervenire nelle assemblee condominiali quando si discute di argomenti che lo riguardano direttamente, come il riscaldamento e il condizionamento dell’aria. In questi casi, l’inquilino sostituisce il locatore nel voto, ma deve essere avvisato da quest’ultimo della convocazione dell’assemblea. L’inquilino non ha invece diritto di partecipare alle assemblee che trattano di altre questioni, come le spese straordinarie o le modifiche alle parti comuni.
Uso delle parti comuni e dei servizi
L’inquilino in affitto ha il diritto di usufruire delle parti comuni e dei servizi del condominio, come l’ascensore, il giardino, la piscina, ecc., nel rispetto del regolamento condominiale e della destinazione d’uso delle stesse. L’inquilino può anche richiedere al locatore o all’amministratore di condominio l’autorizzazione per apportare delle modifiche all’unità immobiliare locata, purché siano necessarie per un miglior godimento dell’alloggio e non alterino la sostanza o la destinazione dell’immobile.
Rispetto del regolamento di condominio
Diritti e doveri inquilino: l’inquilino in affitto è tenuto a rispettare il regolamento di condominio, che stabilisce le norme di convivenza tra i condomini e gli inquilini. Il regolamento può prevedere delle limitazioni o delle prescrizioni riguardanti l’uso dell’alloggio, come ad esempio il divieto di tenere animali domestici, di fare rumori molesti, di affiggere cartelli pubblicitari, ecc. L’inosservanza del regolamento può comportare delle sanzioni pecuniarie o anche il recesso anticipato dal contratto di locazione da parte del locatore.
Pagamento delle spese condominiali
L’inquilino in affitto è obbligato a pagare le spese condominiali che gli competono in base al contratto di locazione e alla legge. In generale, l’inquilino deve pagare le spese di ordinaria manutenzione, che sono quelle necessarie a conservare l’efficienza e la funzionalità delle parti comuni e dei servizi. Ad esempio, l’inquilino deve pagare le spese per la pulizia delle scale, il funzionamento dell’ascensore, la fornitura dell’acqua, dell’elettricità e del gas nelle parti comuni, il riscaldamento e il condizionamento dell’aria, lo spurgo dei pozzi neri, ecc.
Alcune spese sono ripartite tra locatore e inquilino in misura diversa, come ad esempio quelle per il servizio di portineria (90% a carico del locatore e 10% a carico dell’inquilino). Invece, le spese di manutenzione straordinaria, che sono quelle relative a opere di rinnovamento, modifica o sostituzione delle parti comuni o dei servizi, sono a carico del locatore. Le parti possono comunque concordare nel contratto una diversa ripartizione delle spese o un pagamento forfetario da parte dell’inquilino. Qui trovi la ripartizione di spesa tra locatore/inquilino.
L’inquilino ha il diritto di ricevere dal locatore i giustificativi delle spese condominiali entro 60 giorni dalla richiesta. L’inquilino può anche rifiutarsi di pagare le spese condominiali se non è stato avvisato dal locatore della convocazione dell’assemblea in cui sono state deliberate. Se l’inquilino non paga le spese condominiali entro due mesi dalla richiesta del locatore, può essere sfrattato per morosità.
Risarcimento del danno per le attività vietate
Diritti e doveri inquilino: l’inquilino in affitto è responsabile dei danni che arreca alle parti comuni o ai servizi del condominio, sia per colpa che per dolo. L’inquilino deve quindi risarcire il condominio o il singolo condomino che ha subito il danno, a meno che non dimostri di aver agito senza colpa. Il locatore è solidalmente responsabile con l’inquilino per i danni causati da quest’ultimo, salvo il suo diritto di rivalsa nei confronti dell’inquilino stesso.
Recesso anticipato dal contratto di affitto
L’inquilino in affitto ha il diritto di recedere anticipatamente dal contratto di locazione senza penali nei seguenti casi:
- se il locatore muore, fallisce o vende l’immobile;
- se l’immobile presenta dei vizi importanti che ne compromettono l’uso;
- se l’immobile viene espropriato o dichiarato inagibile;
- se il locatore ha necessità dell’alloggio per motivi personali o familiari.
Quando l’inquilino decide di lasciare l’immobile deve dare al locatore un preavviso di almeno sei mesi, salvo diversa pattuizione nel contratto.
L’inquilino in affitto non ha gli stessi diritti di un condomino proprietario, ma ha comunque delle prerogative e delle responsabilità che deve conoscere e rispettare. L’inquilino deve quindi collaborare con il locatore e con il condominio per garantire una pacifica e corretta convivenza.