
Ultimo aggiornamento 17 Marzo 2023 da VetrinaFacile.it & Redazione
Come gestire la procrastinazione
Se sei una persona che tende a rimandare le cose, sai bene quanto sia frustrante e stressante avere sempre una lista di cose da fare che non si accorcia mai.
La procrastinazione è l’abitudine di posticipare le attività importanti o impegnative a favore di altre più facili e piacevoli.
Si tratta di una strategia emozionale per evitare lo stress e le emozioni dolorose, e lo facciamo nonostante ci sia ben chiaro che non è una buona idea, e che andremo incontro a delle conseguenze negative (accumulo di lavoro, mancato rispetto delle scadenze, ansia che aumenta anziché diminuire).
Lavoro e procrastinazione
La procrastinazione è un fenomeno molto diffuso in ambito lavorativo, dove siamo spesso esposti a situazioni di pressione, competizione e incertezza. Secondo alcuni studi, il 20% degli adulti e il 50% degli studenti sono procrastinatori cronici.
Ma perché procrastiniamo? Quali sono le cause e le caratteristiche di questo comportamento? E soprattutto, come possiamo smettere di rimandare le cose e cominciare a farle?
Cause della procrastinazione
Le cause della procrastinazione sono svariate e alcune vertono sulla personalità dell’individuo, dalle esperienze passate al contesto in cui si vive. Di seguito alcuni fattori che possono favorire la procrastinazione:
- paura del fallimento o del successo: paura di affrontare le sfide, temere di non essere all’altezza o di essere giudicati negativamente dagli altri; altri hanno paura di riuscire troppo bene e di dover affrontare nuove responsabilità o aspettative;
- mancanza di motivazione: disinteresse nelle attività da svolgere, tendenza a preferire cose in cui siamo più abili, risultando più gratificanti e forse anche più divertenti;
- distrazione: difficoltà di concentrazione, ci si lascia facilmente distrarre da fonti esterne (social media, email, telefonate, notifiche);
- perfezionismo: tendenza standard troppo elevata o irrealistica sulle proprie prestazioni, tendenza a rimandare compiti già soddisfatti;
- scarsa organizzazione: mancanza nella gestione del tempo e nelle priorità, con conseguente sovraccarico di lavoro e di ritardi.
Effetti negativi della procrastinazione
La procrastinazione ha delle conseguenze negative sia sul piano personale che professionale.
Procrastinare può portare a:
- ridurre la qualità del lavoro: quando rimandiamo un compito, tendiamo a fare tutto all’ultimo minuto, senza curare i dettagli e a controllare eventuali errori;
- danneggiare la reputazione: quando non rispettiamo le scadenze o le aspettative degli altri, possiamo perdere la fiducia e il rispetto dei nostri colleghi, clienti o superiori;
- aumentare lo stress e l’ansia: quando abbiamo sempre delle cose da fare che ci pesano sulla coscienza, viviamo in uno stato di tensione e preoccupazione costante, che può influire negativamente sul nostro umore, sulla nostra salute e sulle nostre relazioni.
Per smettere di procrastinare è necessario capire come funziona la procrastinazione e perché continuiamo a rimandare.
Nel come gestire una procrastinazione è necessario rendersi conto che eludere l’attività da svolgere, porta a una gratificazione immediata, ma ciò rafforza un atteggiamento di fuga da problemi e responsabilità. Al contrario, affrontare il compito porta a una gratificazione ritardata, ma ciò rafforza un atteggiamento di impegno e auto-efficacia.
Quindi, dobbiamo cambiare la nostra prospettiva e focalizzarci sui benefici a lungo termine piuttosto che sui quelli a breve.
Come gestire la procrastinazione?
Dobbiamo adottare delle strategie pratiche per migliorare la nostra produttività:
- esercita la tua forza di volontà: la forza di volontà è come un muscolo: meno l’esercitiamo e più diventa debole, viceversa, più l’esercitiamo e più diventa forte. Quindi, cercate di fare ogni giorno almeno un’attività che costa fatica, anche se molto piccola. In questo modo, si rinforzerà la vostra capacità di resistere alle tentazioni e di agire in modo coerente con i vostri obiettivi;
- fissati degli obiettivi modesti: spesso rimandiamo le cose perché ci sembrano troppo grandi o difficili da affrontare; per evitare questo, cerca di suddividere il tuo compito in piccole parti o sotto-compiti (Project Management) e stabilisci dei traguardi intermedi e realistici da raggiungere. In questo modo ridurrai la tua ansia e aumenterai la tua motivazione e il tuo senso di progresso;
- impara a premiarti: ogni volta che completi un sotto-compito o raggiungi un traguardo, concediti una ricompensa che sia proporzionata allo sforzo fatto e che sia in linea con i tuoi valori e i tuoi interessi; può essere qualcosa di materiale (come un regalo, un dolce, un libro) o di immateriale (come una pausa, una telefonata, una passeggiata). In questo modo, rafforzerai il tuo comportamento positivo e ti sentirai più soddisfatto e felice;
- stabilisci una routine: avere una routine ti aiuta a organizzare il tuo tempo e le tue priorità, e a creare delle abitudini positive che ti facilitano il lavoro. Cerca di stabilire degli orari fissi per iniziare e finire il tuo lavoro, rispetta le scadenze che ti sei imposto; cerca di eliminare o ridurre al minimo le fonti di distrazione (telefono, tv, social media), crea un ambiente di lavoro confortevole e stimolante;
- cercati un collega che non abbia problemi di procrastinazione: avere qualcuno che ti supporta e ti controlla può essere molto utile per smettere di procrastinare; cerca un collega che sia affidabile, motivato e competente nel tuo ambito lavorativo, chiedigli di aiutarti a monitorare i tuoi progressi, a darti dei feedback e a incoraggiarti. In questo modo, avrai una spinta in più per fare le cose e per migliorare le tue prestazioni;
- sviluppa le tua capacità mettendoti alla prova: a volte procrastiniamo perché non ci sentiamo sicuri delle nostre capacità o perché non abbiamo le competenze necessarie per svolgere il compito. In questo caso, è importante investire in formazione. Cerca di frequentare dei corsi, seminari o dei workshop che possano arricchire le tue conoscenze e le tue abilità;
- cerca di sfidarti con dei compiti proporzionali al tuo livello di difficoltà: né troppo facili né troppo difficili; in questo modo stimolerai la tua curiosità e il tuo interesse e aumenterai la tua autostima e la tua auto-efficacia.
Come gestire la procrastinazione
Diciamolo pure, gestire la procrastinazione non è facile, però, seguendo alcuni dei nostri consigli, potrai gestire meglio la tua produttività e la tua soddisfazione personale e professionale.
La procrastinazione è una scelta. Puoi sempre cambiarla.
Non aspettare il momento giusto o l’ispirazione per fare le cose: il momento giusto è ora e l’ispirazione arriva facendo. Inizia subito con un piccolo passo, dopo, sarà più facile continuare.