
Ultimo aggiornamento 4 Maggio 2023 da VetrinaFacile.it & Redazione
Come attivare utenze luce e gas
Quando si acquista una casa nuova, è necessario attivare le utenze luce e gas. Ci sono due opzioni per farlo: la voltura o il subentro. La voltura consiste nel sostituire l’intestatario del contratto dell’utenza con quello nuovo, che acquista o si trasferisce nella casa. Con il subentro, invece, viene riattivato un contatore che è stato in precedenza chiuso. Se l’immobile non è ancora dotato di un contatore, bisognerà installarlo e allacciarlo.
Per quanto riguarda l’energia elettrica e il gas, il contatore è di proprietà del distributore locale, una società diversa dal fornitore che manda la bolletta e con cui si è firmato il contratto di fornitura. Tutti gli interventi tecnici sono di responsabilità del distributore locale, che si occupa della verifica dell’apparecchio e dell’eventuale sostituzione dello stesso.
In caso di contatore guasto o malfunzionante, il distributore locale si occupa della verifica dell’apparecchio e dell’eventuale sostituzione dello stesso. Se si vuole effettuare la cessazione amministrativa del contatore, è possibile farlo sia dal fornitore sia da un cliente finale. In caso di difficoltà nella voltura, il nuovo proprietario della casa può chiedere la cessazione amministrativa del contatore e riattivarlo successivamente con un qualsiasi fornitore di sua scelta tramite il subentro.
Documentazione e tempistiche
Per effettuare la voltura o il subentro, è necessario presentare la documentazione richiesta dal distributore locale, come il codice fiscale dell’intestatario, l’indirizzo dell’utenza, il codice POD per la luce e il PDR del gas o la matricola.
Per quanto riguarda i tempi e i costi dell’attivazione delle utenze, questi dipendono dalla zona in cui si trova l’immobile e dal distributore locale. In generale, i tempi possono variare da pochi giorni a qualche settimana, mentre i costi dipendono dal tipo di allacciamento richiesto e dal distributore locale.
In ogni caso, è importante informarsi con attenzione sui costi e sui tempi dell’attivazione delle utenze e scegliere la soluzione più conveniente per le proprie esigenze.
Cosa fare se il contatore risulta guasto
Se ci si trova di fronte a un contatore della luce guasto, la prima cosa da fare è capire se il problema riguarda il contatore in sé o l’impianto elettrico privato. Per fare ciò, è necessario effettuare una verifica del contatore, controllando la presenza di eventuali problemi come il contatore che risulta spento o non si accende, o la mancata erogazione di corrente elettrica. In caso di guasto improvviso del contatore, il cliente può attivare il servizio di pronto intervento contattando l’apposito numero espressamente indicato in ogni bolletta.
Se il contatore funziona correttamente, il fornitore addebiterà per intero i costi di chiamata e intervento. Se invece a seguito dell’intervento non viene riscontrato un malfunzionamento del contatore, il problema riguarda l’impianto elettrico, o peggio ancora il contatore è stato manomesso, ed il cliente dovrà farsi carico delle spese. In questo caso, è possibile scrivere un reclamo al proprio fornitore in modo da evidenziare l’anomalia e poter temporaneamente bloccare le fatture.
In sintesi, se ci si trova di fronte a un contatore della luce guasto, è necessario effettuare una verifica del contatore per capire se il problema riguarda il contatore in sé o l’impianto elettrico privato. Nel caso in cui il contatore risulti guasto, è possibile attivare il servizio di pronto intervento contattando l’apposito numero espressamente indicato in ogni bolletta, mentre se il problema riguarda l’impianto elettrico privato, è necessario rivolgersi ad un elettricista.