ACQUISTARE CASA IN COSTRUZIONE: «PRO» E «CONTRO»

Acquistare casa in costruzione by VetrinaFacile.it

Ultimo aggiornamento 20 Dicembre 2022 da VetrinaFacile.it & Redazione

Acquistare casa in costruzione

Acquistare casa in costruzione ci da molti vantaggi in termini di risparmio economico ma è bene sin da subito valutare alcuni elementi:

  1. che la costruzione sia in conformità con il permesso di costruire rilasciato dal competente ufficio comunale;
  2. che ci sia l’assenso dell’ente pubblico sulla richiesta presentata da parte del costruttore;
  3. che sia presente l’agibilità emessa dalle autorità amministrative e sanitarie.

Acquistare casa in costruzione: pro e contro

I principali vantaggi di acquistare una casa in costruzione, sono – ad esempio – la possibilità di ottenere la consegna del relativo appartamento potendo definire eventuali finiture e pagando una somma inferiore a quella che sarebbe servita nel caso di un immobile già costruito. Di contro, sussiste la reale possibilità che il costruttore, in fase di realizzo della struttura immobiliare possa andare in contro ad un fallimento.

Difatti, è prassi comune, che il costruttore prima di iniziare i lavori, stipuli con la sua banca di sua fiducia un contratto di mutuo sull’intera area da edificare, ricevendo da quest’ultima, buona parte delle somme necessarie alla costruzione dell’immobile. La restante parte dei costi – normalmente – è finanziata dagli acconti sul prezzo pagati dai promissari acquirenti; queste vengono utilizzate per pagare le prime rate di rimborso del mutuo.

Quando non si verificano delle interruzioni durante l’edificazione dell’immobile e ad esempio una casa viene ultimata, l’acquirente salda il prezzo all’impresa costruttrice o si accolla la parte del mutuo residuo in riferimento all’appartamento da lui comprato.


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Acquistare casa in costruzione: imprevisti

Succeda anche, però, che molti appartamenti rimangono invenduti e i costi della costruzione aumentano in modo imprevisto, con il rischio che la società costruttrice non riesca a far fronte ai pagamenti richiesti dai fornitori e alle rate del mutuo stipulato con la banca e che sia costretta a dichiarare fallimento.

In questo caso i promissari acquirenti corrono il rischio di non ottenere la consegna della casa acquistata nei tempi previsti. Anche se la legge stabilisce importanti tutele nei confronti degli acquirenti, incorrere in un fallimento non è mai una bella esperienza e tutelarsi in tal senso è la prima forma di precauzione per sopperire all’evento inatteso.

Tutelarsi nell’acquistare casa in costruzione

Nessuno può prevedere con certezza che una qualsiasi operazione immobiliare possa concludersi correttamente. Quello che possiamo fare però – come dicevamo sopra – è tutelarci con piccoli accorgimenti. Il corretto controllo dell’impresa costruttrice ad esempio, da cui stiamo comprando l’immobile, è già il primo passaggio da effettuare per comprendere se stiamo trattando con una società costituita già da anni nel settore o è alle prime armi, con la conseguenza che molto probabilmente è dotata solo del capitale minimo di legge. Quest’aspetto lo verifichiamo online presso la Camera di Commercio attraverso la visura camerale.


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Acquistare casa in costruzione: quando i lavori sono già iniziati

Verifichiamo di persona il proseguo dei lavori di edificazione dell’immobile. Se procedono con regolarità, tutto va bene, in caso contrario, in presenza di improvvise interruzioni dei lavori, questo deve insospettirci. Normalmente una interruzione avviene quando si verificano degli insoluti di pagamento nei confronti dei fornitori.

Acquistare casa in costruzione: paghiamo e tuteliamoci 

Al momento della stipula del compromesso per l’acquisto di una casa in costruzione, il costruttore è obbligato a consegnare all’acquirente una garanzia di tipo fideiussoria (art. 2 D. Lgs. 122/05). Quest’ultimo dovrà versare all’acquirente una fideiussione d’importo corrispondente alle somme già incassate e a quelle che incasserà prima della stipula del rogito. La fideiussione altro non è che una garanzia che una banca e/o una società di assicurazioni o una finanziaria si obbligano a restituire all’acquirente la somma versata in caso in cui il costruttore si trovi in situazione di insolvenza (fallimento, liquidazione coatta, pignoramento dell’immobile oggetto del contratto, concordato preventivo o altra procedura concorsuale).


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Consigli pratici

Se l’impresa costruttrice è ancora in fase progettuale dell’immobile di vostro interesse, approfittatene per:

  1. controllare che siano state rilasciate le relative concessioni edilizie;
  2. il prezzo che vi è stato proposto, se troppo basso, o con un margine di trattabilità troppo alto – dovrebbe accendervi il campanello d’allarme. I prezzi offerti per i prezzi delle case in costruzione sono in minima parte trattabili e se il costruttore vi propone un forte sconto, molto probabilmente si trova in uno stato di forte difficoltà economica;
  3. quando sarete giunti al preliminare di compravendita, richiedete sempre la fattura per l’intero importo a fronte del pagamento della caparra e dei successivi acconti. Non pagate mai in nero, in quanto, in caso di inadempimento da parte del costruttore, le eventuali somme corrisposte in nero non potranno essere recuperate né dalla banca che ha rilasciato fideiussione né dalla procedura fallimentare.

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