
La casa rimane il bene più amato dagli italiani
Sono l’81,5%, secondo i dati ISTAT, i nuclei familiari che hanno un’abitazione di proprietà. Dal 2016 sono 19,5 milioni i contribuenti proprietari della casa in cui vivono che non devono più versare la TASI su questo bene, perché l’imposta è stata eliminata con la Legge di Stabilità.
Dal 2016
anche gli inquilini che adibiscono l’immobile ad abitazione principale non devono più versare la TASI. Un alleggerimento tributario che farà risparmiare complessivamente 3,5 miliardi di euro l’anno: risorse che resteranno nella disponibilità della stragrande maggioranza delle famiglie italiane e che potranno essere utilizzate per apportare migliorie all’immobile o acquistare nuovi arredi.
In che modo?
Grazie alle diverse agevolazioni fiscali pensate per i contribuenti già in possesso di una casa. E se la casa non la possiedo? Sono previste facilitazioni anche per chi ha bisogno di acquistarla, per i giovani e per quanti hanno necessità di finanziamenti e garanzie per compiere il fatidico passo. E se voglio dare in affitto un immobile di proprietà? Sarà ancora più conveniente con i nuovi regimi di tassazione. C
PROBLEMI CON L’ACCESSO AL MUTUO? ECCO LA GARANZIA STATALE
Il Fondo di garanzia per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa consente di richiedere mutui ipotecari fino a 250.000 euro avvalendosi delle garanzie statali per la metà dell’importo. Riferimenti normativi: Art. 1, comma 48, Legge 27 dicembre 2013, n. 147; Decreto interministeriale 31 luglio 2014.
A chi è rivolto?
A coloro che richiedono un mutuo prima casa, non superiore a 250.000 euro. Il mutuo deve essere erogato per il solo acquisto, o per l’acquisto e la ristrutturazione e/o accrescimento dell’efficienza energetica di un immobile localizzato in Italia che rispetti le seguenti caratteristiche:
1) deve essere adibito ad abitazione principale
2) non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi)
3) non deve avere caratteristiche di lusso (vedere decreto del Ministero dei lavori pubblici del 2/8/1969).
Quali benefici
Il Fondo offre garanzie statali pari al 50% della quota capitale del mutuo richiesto, facilitando così l’accesso al credito. E’ aperto a tutti, indipendentemente dall’età, ma prevede un tasso applicato al mutuo non superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi delle legge antiusura per:
1) giovani coppie (dove almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni);
2) giovani di età inferiore ai 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico;
3) nuclei familiari mono-genitoriali con figli minori;
4) conduttori di alloggi di proprietà degli IACP, comunque denominati.
Accedendo al Fondo, la banca, garantita dallo Stato, non può richiedere al cittadino ulteriori garanzie personali (es. garanzie di genitori o parenti) oltre all’ipoteca e all’eventuale assicurazione.
Come si ottiene
La domanda di accesso al Fondo va presentata direttamente alla Banca aderente all’iniziativa cui si richiede il mutuo, utilizzando l’apposita modulistica per la richiesta di accesso al Fondo di garanzia per la prima casa disponibile sul sito di Consap Spa, su quello del Dipartimento del Tesoro e delle Banche aderenti.
L’elenco delle Banche ad oggi aderenti, in continuo aggiornamento, è disponibile sul sito di Consap Spa.
Per saperne di più:
www.casa.governo.it
www.dt.mef.gov.it
www.consap.it
www.abi.it
FONTE: MEF (Ministero delle Economie e delle Finanze)